Figlia della quarta rivoluzione industriale, porterà alla produzione del tutto automatizzata e interconnessa.
Una prima direttrice di Industry 4.0 riguarda l’utilizzo dei dati, la potenza di calcolo e la connettività, e si declina in “big data, open data, Internet of Things, machine-to- machine e cloud computing” per la centralizzazione delle informazioni e la loro conservazione.
La seconda è quella degli analytics: una volta raccolti i dati, bisogna ricavarne valore. Oggi solo l’1% dei dati raccolti viene utilizzato dalle imprese, che potrebbero invece ottenere vantaggi a partire dal “machine learning”, dalle macchine cioè che perfezionano la loro resa “imparando” dai dati via via raccolti e analizzati.
La terza direttrice di sviluppo è l’interazione tra uomo e macchina, che coinvolge le interfacce “touch” e tutti gli strumenti di governo processo-lavoro e tutti i campi di applicazione della Qualità.
Praber Group già nella dichiarazione del suo motto “Forging the future”, dimostra di essere motivata nel rinnovare e nel proporre soluzioni d’avanguardia, tutte rivolte alle “Imprese 4.0” e ai loro progetti capaci di concepire le sfide di questa nuova rivoluzione già cominciata.
Praber Group collabora con aziende come Siemens e Bosch-Rexroth che fortemente credono nel potere di questa rivoluzione 4.0 già in atto.